mercoledì 20 maggio 2015

Il grande patrimonio storico della Tunisia









La Tunisia ci evoca alla mente vacanza all’insegna del relax:  il mare, le spiagge, i villaggi turistici, gli alberghi di lusso e le spelndide località turistiche come Bizerte, Tabarka, Monastir, Hammamet e Sousse. Ma la ricchezza della Tunisia non è limitata a incantevoli paesaggi e acque cristalline: numerosi sono i siti archeologici che arricchiscono il patrimonio tunisino rendendolo inestimabile.  Purtroppo non tutti ne sono a conoscenza, cosi la maggior parte dei turisti  affolla i villaggi turistici sul mare  trascurando  le ricchezze storiche del paese. Ovviamente quandoci si reca in un paese, a causa del tempo o dei mezzi,  non si riesce a visitare tutto. Alcuni siti pero’ meritano di essere visiti, come El Jem dove c’è l’anfiteatro romano, Kairouan, Dougga, Makthar, Bulla Regia, Sbeitla .....







·        L’anfiteatro di El Jem, la romana Thysdrus, realizzato agli inizi del III secolo d.C. è secondo solo all’anfiteatro Flavio a Roma e a quello di Capua. In grado di ospitare 35.000 spettatori è rimasto intatto fino al XVII secolo quando è stato utilizzato come cava per realizzare la moschea di Kairouan. Nel 1979 è stato dichiarato patrimonio dell’UNESCO.

·       Kairouan, città considerata santa dai musulmani per la presenza della più antica moschea  del Maghreb eretta nel VII secolo

·        Kerkouane, nel nord-est della Tunisia, città punica ( III- IV secolo a.C.) distrutta e mai più ricostruita dopo la prima guarra punica. All'interno dell'insediamento sono ancora presenti le mura di alcune case, e le argille colorate sulle loro facciate, i resti di un antico santuario e pavimenti in mosaico.

·        Anche il sito di Dougga è annoverato nella lista dell’UNESCO. Conserva la tipica struttura delle cittadine romane del Nordafrica. I monumenti principali sono il teatro, il mausoleo di Massinissa e il tempio Capitolino.

·        Bulla Regia, città romana di età adrianea, nota per il suo complesso abitativo sotterraneo.

·        Il sito archelogico di Sbeitla, la romana Sufetula, le cui più importanti costruzioni risalgono all’epoca di Antonino Pio, come l’Arco Trionfale, il Foro, le Terme, il Teatro, le Fontane pubbliche. La maggior parte dei monumenti romani furono riutilizzati in epoca bizantina e trasformati in chiese cristiane.

·        Il sito di Makthar, la romana Mactaris, conserva una cittadina prima punica, poi numidica e infine romana che fu un polo molto importante nei diversi secoli. Fra i monumenti principali ricordiamo il foro numidico, il tempio di Hathor Miskar, il tophet di Baal Hammon, il mausoleo punico, il foro romano, gli impianti termali, il tempio di Apollo, la Casa di Venere.






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