mercoledì 26 novembre 2014

LA TOP TEN DEI PAESI IN CUI LA CHIRURGIA ESTETICA È PIÙ PRATICATA: L’ITALIA È SETTIMA










Secondo l’ISAPS (Società Internazionale di Chirurgia Estetica e Plastica) nel 2013  sono stati eseguiti nel mondo 23 milioni di trattamenti estetici, chirurgici e non. L’Italia rientra nella top ten dei paesi in cui la chirurgia estetica è più praticata, ma rispetto al passato le richieste sono in forte calo a causa della crisi economica: dai 704.910 interventi eseguiti nel 2011 si è passati ai 375,256 interventi l'anno del 2013.
Gli interventi maggiormente richiesti rimangono l’aumento del seno (la mastoplastica additiva), la rinoplastica, la liposuzione e i trattamenti, più o meno invasivi, per il ringiovanimento. A causa della crisi e dei prezzi proibitivi in Italia, molti decidono di recarsi all’estero per sottoporsi all’intervento estetico desiderato, convinti dai prezzi competitivi e dalla qualità dei servizi offerti.

lunedì 24 novembre 2014

Le stars si rifanno.....

Si puo' affermare che le donne più affascinanti e ammirate siano bellezze naturali? Qualche dubbio viene nel confrontare foto della stessa diva scattate in momenti diversi. Sembra che qualcuna abbia ritoccato il naso, gli zigomi, la bocca e qualcun'altra si sia sottoposta all'aumento del seno. Giudicate voi.....












venerdì 21 novembre 2014

Mastoplastica additiva in Tunisia


Il Dott. Tateo spiega le differenze fra due tecniche per l'aumento del seno. Con particolare attenzione alla nuovissima tecnica delle cellule di grasso. In Tunisia la tecnica usata è proprio questa, detta anche lipofilling del seno, che permette un aumento del seno senza dover ricorrere all'inserimento di corpi estranei all'organismo. Ma perché scegliere di sottoporsi ad un aumento del seno in Tunisia?
  • La competenza dei chirurghi, formatisi nei migliori centri tunisini ed europei;
  • Le cliniche ultramoderne e ultraconfortevoli, rispondenti alle più rigide norme in materia di igiene e sicurezza ospedaliera;
  • Le tariffe inferiori del 60% rispetto agli standard europei, comprendenti non solo l'intervento ma anche la degenza in clinica e il soggiorno in hotel di lusso;
Queste le ragioni per scegliere la Tunisia come meta di un soggiorno estetico!




lunedì 10 novembre 2014

Tunisia archeologica



Quando pensiamo alla Tunisia è immediata l’associazione con una vacanza relax:  ci vengono in mente il mare, le spiagge, i villaggi turistici, gli alberghi di lusso e le spelndide località turistiche come Monastir, Hammamet e Sousse. Ma la ricchezza della Tunisia non è limitata a incantevoli paesaggi e acque cristalline, ma purtroppo non tutti sono a conoscenza che  il patrimonio culturale del paese è inestimabile, basta solo ricordare i siti archeologici più famosi:

·        L’anfiteatro di El Jem, la romana Thysdrus, realizzato agli inizi del III secolo d.C. è secondo solo all’anfiteatro Flavio a Roma e a quello di Capua. In grado di ospitare 35.000 spettatori è rimasto intatto fino al XVII secolo quando è stato utilizzato come cava per realizzare la moschea di Kairouan. Nel 1979 è stato dichiarato patrimonio dell’UNESCO.
·        Anche il sito di Dougga è annoverato nella lista dell’UNESCO. Conserva la tipica struttura delle cittadine romane del Nordafrica. I monumenti principali sono il teatro, il mausoleo di Massinissa e il tempio Capitolino.
·        Il sito di Makthar, la romana Mactaris, conserva una cittadina prima punica, poi numidica e infine romana che fu un polo molto importante nei diversi secoli. Fra i monumenti principali ricordiamo il foro numidico, il tempio di Hathor Miskar, il tophet di Baal Hammon, il mausoleo punico, il foro romano, gli impianti termali, il tempio di Apollo, la Casa di Venere.
·        Bulla Regia, città romana di età adrianea, nota per il suo complesso abitativo sotterraneo.
·        Il sito archelogico di Sbeitla, la romana Sufetula, le cui più importanti costruzioni risalgono all’epoca di Antonino Pio, come l’Arco Trionfale, il Foro, le Terme, il Teatro, le Fontane pubbliche. La maggior parte dei monumenti romani furono riutilizzati in epoca bizantina e trasformati in chiese cristiane.

Questi sono solo alcuni dei siti archeologici che costituiscono l’immenso patrimonio della Tunisia, sfortunatamente poco noti al turismo di massa.